Nella splendida cornice dell’Auditorium San Domenico di Foligno alle ore 21 di martedì 18 aprile i Sparring Partners esporranno un quadro musicale per circa novanta minuti. Sulla tela, gentilmente concessa dal Comune di Foligno, verrà pennellata l’intensa complicità di nove musicisti umbri ispirati dalla sensibilità del grande Maestro-pittore Paolo Conte. Un omaggio intimo e delicato alla colonna sonora che ha accompagnato i quadri più belli della musica italiana negli ultimi decenni.
Il gruppo, composto da Aldo Bertuzzi (piano e voce), Graziano Brufani (contrabbasso), Roberto Forlini (batteria), Gabriele Tardiolo (Chitarra), Valerio Bellocchio (chitarra), Silvia Pierucci (voce), Cristina Ghibelli (voce), Graziano Baldini (tromba) e Roberto Pierucci (sassofoni) prende il nome di Sparring Partners.
Lo sparring partner, oltre a rappresentare un brano del Maestro, è colui che allena il pugile al combattimento, quello che in sostanza prende le botte sul ring durante l’allenamento. Però, pur non godendo della celebrità, ha il grande privilegio di conoscere pregi e qualità del campione come nessun altro. Così gli Sparring Partners affrontano la musica di Paolo Conte evitando lo spirito celebrativo, il manierismo e il protagonismo, nella ricerca di cogliere le sensazioni straordinarie che il lavoro di questo grande artista ci ha donato nel tempo.
La miscela, rappresentata dai nove musicisti provenienti da diverse estrazioni musicali, si fonde in un linguaggio unico e un’attenzione posta non soltanto ai suoni, ai timbri, alle parole, alle dinamiche del Maestro, ma anche ai silenzi, ai sospiri e alle carezze che magicamente caratterizzano l’espressione musicale del cantautore astigiano.
La band si presenterà all’Auditorium di Foligno con ingresso a offerta per sostenere un’iniziativa a favore delle popolazioni siriane e turche colpite dal sisma fondi offerti all’ UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati).
Quindi quale sarà il quadro musicale che troverà lo spettatore martedì sera?
Lo spettacolo ripercorre il repertorio di Paolo Conte, muovendosi tra brani che identificano lo swing, l’intimità e la profondità della “ruvida dolcezza” dell’autore.
Le chitarre dal ritmo sincopato, i fiati dolcemente aggressivi, la ritmica puntuale e presente, fino alla voce di Aldo che con graffiante equilibrismo si muove sopra la rete ovattata delle voci femminili, questo è l’universo sonoro degli Sparring Partners. Dove i pianeti si muovono Alle prese con una verde milonga, tra un Diavolo rosso e un Max al ritmo di Boogie, puntando a Nord, Come di un Via con me Sotto le stelle del jazz.
E’ un’esperienza delicata e intensa nel coinvolgimento del pubblico che resta il protagonista principale a cui donare un tempo che tempo non sia e un sogno che sonno non dia!